GUL - Uno sparo nel buio

GUL - UNO SPARO NEL BUIO

uno spettacolo di e con Gemma Carbone
scritto con Giancarlo De Cataldo
Giulia Maria Falzea, Riccardo Festa

assistenti alla regia Giulia Maria Falzea e Riccardo Festa
musiche di Harriet Ohlsson
costumi di Marika Hansson
con la consulenza artistica di Salvatore Tramacere
ricerca attoriale in collaborazione con Marco Sgrosso

produzione Cantieri Teatrali Koreja
coproduzione NAPRAWSKI
con il supporto di Konstnärsnämnden, ABF, Teatro Dimora Arboreto, Armunia Festival Inequilibrio - Centro di residenza artistica Castiglioncello e Residenza IDRA
durata 40’

Questo spettacolo è un monologo. Questo monologo è un giallo. In particolare è un giallo svedese: c’è la neve, le giornate in cui non sorge mai il sole, un omicidio violento, un complotto politico. In questo spettacolo tutti i personaggi sono biondi e molto alti. Alcuni molto ricchi e importanti, altri soli e disperati. Nessuno è felice. GUL significa giallo in svedese. Questa storia coniuga due elementi distanti eppure pertinenti: il primo è il genere, in letteratura comunemente conosciuto come giallo, appunto; il secondo è uno degli eventi più traumatici della storia contemporanea europea: l’omicidio del premier svedese Olof Palme. Nel 1986, l’assassinio di Olof Palme ha segnato la storia politica mondiale, esattamente come, quasi vent’anni prima e in un altro continente, la morte di John Fitzgerald Kennedy sconvolse gli equilibri politici del tempo. La questione politica dietro l’assassinio del premier socialdemocratico svedese è immensa e, ad oggi, non totalmente chiarita: ci sono indizi che legano addirittura la Cia, la P2, e Licio Gelli al complotto attorno all’omicidio, ma esistono tracce di coinvolgimenti dei servizi segreti sudafricani, di terroristi curdi e neonazisti scandinavi. Nessuno ha un alibi, tutti hanno un movente. L’omicidio di Olof Palme è un cold case per eccellenza. Segreti, social-democrazia e sangue.

Cantieri Teatrali Koreja
Nel 1985 ad Aradeo, un paesino in provincia di Lecce, Salvatore Tramacere insieme ad altri tre compagni fonda Koreja, campo d’azione teatrale. Negli anni la compagnia matura una nuova progettualità artistica e sviluppa un modo proprio di fare teatro improntato alla ricerca e alle istanze innovative dell’arte, alla progettazione europea, all’internazionalizzazione e alla formazione artistica. Sin da subito si guarda a luoghi e a culture lontani che nel tempo segneranno profondamente l’identità di questa compagnia. Dal 2003 è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Teatro Stabile d’Innovazione del Salento unico in Puglia per la ricerca e la sperimentazione a conferma della vocazione produttiva e di un forte radicamento sul territorio. Nel 2015 è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le attività Culturali come Centro di produzione, di sperimentazione e di teatro per l’infanzia e la gioventù. Ogni nuovo componente che entra a far parte del gruppo ne condivide lavoro, passioni, obiettivi e sfide e apporta il suo sapere contribuendo ad arricchire l’esperienza dell’intera compagnia. Corresponsabilità, collaborazione, professionalità e partecipazione descrivono Koreja nel suo essere comunità attiva e fattiva.

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  • PROGRAMMAZIONE

    09/12/2017 h 21:00Teatro Sociale
    a seguire
    CERIMONIA DI PREMIAZIONE