Irlanda, Canada, 2017, 110’, colore, DCP
Juanita Wilson
tratto da
Tomato Red - Uno strano destino
di Daniel Woodrell
fotografia
Piers McGrail
montaggio
Nathan Nugent
musica
Kevin Murphy
Thomas Haugh
Stephen Shannon
suono
Niall Brady
scenografia
Zosia Mackenzie
Kim Karon
costumi
Claudia Da Ponte
Jake Weary [Sammy]
Julia Garner [Jamalee]
Anna Friel [Bev]
Nick Roux [Jason]
James Flynn
Liz Gill
Daniel Bekerman
produttori esecutivi
Ronan Flynn
John Weber
Daniel Woodrell
produzione
Metropolitan Films Production
in associazione con
Scythia Films
Take 5 Productions
con il supporto di
Bord Scannán na hÉireann/the Irish Film Board
A Venus Holler il destino è scritto sin dalla nascita. Per la ventunenne Jamalee con i suoi capelli rossi pomodoro, significa rimanere incinta, finire in carcere o buttarsi da una rupe. Per sua madre, Bev, vuol dire arrangiarsi per pagare le bollette. «I problemi si raggirano non si affrontano. Prendi una birra, la butti giù, ti rilassi e ti fai una grassa risata». Questo, però, non basta a Jamalee. Il suo piano è quello di andarsene il più velocemente possibile. Vuole trovarsi da qualche altra parte con un gruppo di musicisti in smoking luccicanti che suonano sotto le palme - magari a Beverly Hills o a Palm Beach. E si immagina che suo fratello Jason, col volto da star del cinema, sia il biglietto da visita per una vita migliore. Ma Jason nasconde un segreto tremendo che minaccia di mandare all’aria tutti i suoi piani. Quando Sammy si reca in città per una birra, Jamalee pensa di aver trovato l’uomo giusto per i suoi propositi. E immediatamente lui resta impigliato nella rete di bisogni, desideri e vendette di lei.
«Daniel Woodrell ti incanta con il suo linguaggio poetico e ti fa sorridere con il suo senso dell’umorismo. Poi ti colpisce con una qualche realtà ottenuta faticosamente e ti lascia di sasso. Penso che questo libro sia più attuale che mai. I personaggi sono meravigliosamente imperfetti e padroni dei propri destini. La storia è molto originale e potente e ti conduce dentro un’avventura ricca di colpi di scena e svolte impreviste. E la fine? È devastante. [...] Ho realizzato due film che si basavano fortemente su una realtà, perciò desideravo intraprendere una nuova sfida. Questo libro è in totale contrasto con quello che avevo fatto prima per il tono, l’impostazione e il linguaggio. Ma se guardiamo in profondità, troveremo gli stessi temi centrali, le stesse domande e dilemmi. Come si risponde alla violenza? Cosa accade quando non hai voce in capitolo? Come si convive con l’ingiustizia?». [Juanita Wilson]
La sceneggiatrice e regista Juanita Wilson è una delle stelle nascenti del cinema. Con il suo cortometraggio d’esordio, The Door, riceve una nomination agli Oscar 2010 e si aggiudica numerosi premi nei festival internazionali. Ottiene lo stesso successo con il primo lungometraggio As If I Am Not There, tratto dal libro omonimo della giornalista croata Slavenka Drakulić uscito nel 1999 e noto anche col titolo S.: A Novel About the Balkans. Il film è presentato al Festival di Toronto e tra i tanti riconoscimenti, vince il Premio speciale della Giuria al Festival del Cairo e primeggia in tre categorie agli Irish Film and Television Academy Awards: miglior film, regia e sceneggiatura. Per il secondo lungo, Tomato Red, si affida al libro omonimo (in Italia Uno strano destino) di Daniel Woodrell, l’autore di Winter’s Bone (Un gelido inverno).
2017 Tomato Red
2010 As If I Am Not There
2008 The Door [cm]