Due donne, sedute una di fronte all’altra nella stanza chiusa di un commissariato. Annamaria è la vedova di un potente boss della ’ndrangheta, trapiantato nel nord ovest. È stato l’amore, alla fine, a condurla fino a quella stanza dalle spoglie pareti di cemento. Silvia è un giovane e rampante Sostituto procuratore della Repubblica. Ha un dovere da compiere, ed è decisa ad andare fino in fondo. Deve interrogare Annamaria per scoprire tutta la verità sulle circostanze in cui è morto suo marito. Si guardano in silenzio, poi la vedova comincia a raccontare. E Silvia sa che da quel giorno niente sarà più lo stesso. Perché quello non è, decisamente, un caso come gli altri.