XXV edizione
8/13 Dicembre 2015

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PPP. Pasolini un segreto italiano
Rizzoli

Un romanzo-inchiesta con cui Lucarelli torna sugli ultimi giorni di vita di Pasolini e sugli anni più violenti della nostra storia recente. Alternando ricostruzione storica, analisi politiche e impressioni intime, Lucarelli ripercorre la vita e le circostanze legate alla morte dell’intellettuale degli Scritti Corsari nell’Italia dei pestaggi, dei morti ammazzati e delle stragi. Il Pasolini che ci restituisce Lucarelli non è il poeta e letterato, ma il pensatore scomodo a molti, il narratore civile e politico. «Le bombe, le fucilate e le sprangate, e tutto quello che ci sta dietro, sono fatti concreti, azioni umane. Ciò che non sappiamo sta nella mente di qualcuno che non parla. Insomma, non sono Misteri, quelli. Sono Segreti. Segreti Italiani».
* Ma oltre al mistero del delitto, Lucarelli racconta del suo personale "incontro" con lo scrittore, quando da ragazzino leggeva le sue frasi "impenetrabili, rabbiose, attraenti", e dell’influenza che Pasolini ha avuto nel suo mestiere di giornalista e scrittore di gialli: «Uno dei lasciti pasoliniani riguarda proprio il genere letterario che io frequento. Il noir. So che la cosa può risultare sconcertante perché Pasolini è un grande scrittore mentre noi che amiamo il suspense siamo considerati dei minori. Però fu un grande interprete di quella realtà con cui noi autori di genere facciamo i conti: quella della metà oscura delle cose, degli uomini. Come noi che scriviamo noir, Pasolini racconta quello che non funziona mettendo in scena dei meccanismi non dissimili dal giallo. Tutto questo è evidente soprattutto in Petrolio, dove l'autore si riferisce in modo esplicito a certa politica criminale italiana».*

*Il Pasolini noir di Lucarelli. "Così indagava la metà oscura", intervista di Fulvio Paloscia, «la Repubblica», 12 novembre 2015

Carlo Lucarelli esordisce nel 1990 con Carta bianca, primo di una lunga serie di romanzi polizieschi, tra cui Via delle Oche, Premio Scerbanenco 1996. Diviso tra letteratura, televisione, cinema e radio, oltre alla passione per la musica, deve il suo successo anche ai protagonisti delle sue serie più celebri: l'ispettore Coliandro, il commissario De Luca e l'ispettore Grazia Negro, interpretati rispettivamente nelle versioni cinematografiche e televisive da Giampaolo Morelli, Alessandro Preziosi e Lorenza Indovina. Sceneggiatore di alcuni fumetti (un Dylan Dog, tra gli altri) e per il cinema (Nonhosonno di Dario Argento, Albakiara di Stefano Salviati), dai suoi libri vengono realizzati i filmAlmost Blue di Alex Infascelli e Lupo mannaro di Antonio Tibaldi, le serie televisive L'ispettore ColiandroIl commissario De Luca, e due episodi di Crimini:Rapidamente e Niente di personale. Nel 2012 esordisce alla regia con L'isola dell'angelo caduto, presentato al Festival di Roma. Lavora per la radio (Radio Bellablù), la televisione(Blu notteLa tredicesima oraMuse inquietanti), scrive su numerosi giornali («il Manifesto», «L'Europeo», «il Messaggero», «XL»), è fondatore del "Gruppo 13", associazione di scrittori di romanzi gialli della Romagna e cura la rivista telematica «Incubatoio 16». Insegna scrittura creativa alla Scuola Holden a Torino e nel carcere Due Palazzi di Padova.