Tredici anni dopo la messa in onda della nona e ultima stagione, The X-Files torna con una mini serie-evento composta da sei episodi, creata e prodotta da Chris Carter. Vedremo ancora David Duchovny e Gillian Anderson nei i panni degli indimenticabili agenti dell’FBI, Fox Mulder e Dana Scully impegnati a indagare su nuovi casi inspiegabili e fenomeni paranormali. Con le sue nove stagioni, The X-Files è stata la serie di fantascienza più lunga della storia della televisione, è diventata un successo di portata globale, un fenomeno di costume con migliaia di fan, premiata con 16 Emmy®, 5 Golden Globes® e un Peabody Award. Nel 1996 a Courmayeur, Chris Carter ha ricevuto il Premio Raymond Chandler, il maggior riconoscimento italiano alla carriera di un maestro del genere letterario thriller e noir, che in quella occasione fu eccezionalmente assegnato in ambito audiovisivo (prima era accaduto soltanto con Quentin Tarantino, nel 1992).
«Ogni giorno, quando leggo il giornale, trovo un possibile episodio di X-Files. L’ho fatto per talmente tanto tempo che evidentemente non ho perso il fiuto per individuare quali storie potrebbero funzionare nella serie. Considerato lo scenario politico attuale, è il momento perfetto per il ritorno di X-Files. [...] E riguarda anche la mia fede. La mia fede nella scienza. Che ci crediate oppure no, sono uno scettico e non ho mai incontrato un alieno in vita mia. È una storia di scienziati alla ricerca della scienza. Se non fosse per questo, sarebbe soltanto un’altra serie sul paranormale. [...] Credo che la chiave del successo di X-Files siano David e Gillian e i loro personaggi di Mulder e Scully. Sono stati entrambi molto felici di tornare, e oltre al loro ritorno, quello che più mi ha emozionato è stato quello degli scrittori della serie originale. Probabilmente facevano quello che facevo io ogni giorno: aprivano il giornale e vedevano delle storie da raccontare. E sapevano di avere due attori fantastici con cui poterlo fare». [Chris Carter]