XXV edizione
8/13 Dicembre 2015

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Morgan Lost

Quest’anno l’immagine del Courmayeur Noir in Festival proviene da una nuova serie pubblicata da Sergio Bonelli Editore: Morgan Lost.

Di Morgan Lost sappiamo che è l’ex proprietario di un cinema d’essai, che soffre d’insonnia e di daltonismo e che è un personaggio tormentato e fragile. Come spiega il papà di questo nuovo eroe, Claudio Chiaverotti, è naturale che sia così perché la nuova serie Sergio Bonelli Editore è un action-thriller visionario e il mistero è un ingrediente fondamentale per una storia di questo tipo. Ma c’è anche tantissimo cinema in Morgan Lost, perché le fonti d’ispirazione di Chiaverotti vanno dai film di John Carpenter e Quentin Tarantino a pellicole come Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme, Suspiria di Dario Argento e a serie tv come 24 e Breaking Bad.

Morgan Lost ha fatto il suo debutto ufficiale in edicola poco più di un mese fa con il primo episodio della serie intitolato L’uomo dell’ultima notte, la cui copertina è firmata da Fabrizio De Tommaso. I disegni di questo primo albo sono invece affidati a Michele Rubini.

A proposito del ruolo del cinema in Morgan Lost, Claudio Chiaverotti ha spiegato: «Morgan condivide la mia passione per il cinema, al punto che uno dei comprimari della storia ha una sala cinematografica e proietta per lui film introvabili (quelli che a volte cerco io: bulgari o slovacchi, film di fantascienza muti e con sottotitoli in lingue sconosciute). È una tale soddisfazione vedere qualcosa per pochi! Per me Morgan Lost è un film, tanto che alla fine del primo albo invece del consueto "continua e finisce nel prossimo numero", ho chiesto di scrivere "fine primo tempo", come succedeva nei cinema fino a pochi anni fa».

In controtendenza con le ultime scelte editoriali Bonelli, infatti, Morgan Lost non è stato pensato a stagioni, ma come serie mensile sulla lunga distanza. I disegni mostrano inoltre uno stile del tutto nuovo grazie alla presenza della tricromia nero/bianco/rosso e all’utilizzo di scale di grigio. Morgan è daltonico e vede la realtà in nuance grigie con sprazzi di rosso, come in un fumetto pulp. Racconta Chiaverotti: «Mi piaceva creare questa tridimensionalità delle storie. Noi vedremo le storie di Morgan Lost attraverso i suoi occhi. Non vedremo il verde o il blu, ma solo il rosso: gli altri colori saranno suggeriti dai tratti grigi in quella metropoli con i Gargoyle in stile antico Egitto, dov’è quasi sempre notte e neve, come in un film noir (o forse rouge?) proiettato in loop».

Tra i disegnatori che si alterneranno per i diversi albi di Morgan Lost ci saranno Val Romeo (Nathan Never, Dylan Dog), Giovanni Talami (Nick Raider, Magico Vento), Andrea Fattori (Brendon), Lola Airaghi (Brendon, Dylan Dog), Max Bertolini (Nathan Never) ed Ennio Bufi (Il Settimo Splendore).

L’autore
Claudio Chiaverotti approda al fumetto dopo un periodo piuttosto travagliato. Dapprima studia per diventare odontotecnico, quindi si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. È nel 1986 che fa il suo ingresso nel mondo delle nuvole parlanti, scrivendo i testi per alcune strisce di Sturmtruppen, di Bonvi. Giunge alla Sergio Bonelli Editore nel 1989, esordendo con l'albo n. 34 di Dylan Dog, Il buio. Sostituisce per lungo tempo Tiziano Sclavi nella produzione delle storie dell'Indagatore dell'Incubo (per cui firma anche Goblin, I delitti della mantide, Partita con la morte, Il confine), collabora pure alle testate Martin Mystère e Zona X, per poi dar vita a un personaggio tutto suo, Brendon, un cavaliere di ventura che agisce sullo sfondo di un mondo devastato da un’immane tragedia, avvenuta più di un secolo addietro, cui si allude con la definizione di "Grande Tenebra".

Il disegnatore
Fabrizio De Tommaso nel 2007 si diploma presso la Scuola Internazionale di Comics a Roma e vince una borsa di studio che lo porterà all’ICAIC di Cuba per uno stage di animazione. Esordisce disegnando varie storie per «iComics» (Kawama Editoriale) e «Mono» (Tunuè). Dal 2009 insegna fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics a Roma e attualmente lavora per Sergio Bonelli Editore, su Dylan Dog e Morgan Lost, collana di cui è anche il copertinista.