XXV edizione
8/13 Dicembre 2015

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Il potere delle armi

Partita nel 2002 alla volta degli States per realizzarsi professionalmente come attrice di teatro e cinema, l’italiana Celeste Moratti interpreta il detective Aimee Dobkins nel film indipendente scritto e diretto da Sean Roberts, Traffickers, che ha già conquistato il premio per il Miglior Film al Philadelphia Independent Film Festival 2015. 
«Quando ho letto il copione l’ho trovato bellissimo - racconta la Moratti, anche produttrice esecutiva del film -. L’agente Dobkins è un’osservatrice, non parla tantissimo, è una persona molto isolata resa interessane da un’aura di mistero che la circonda. Il personaggio mi assomiglia abbastanza quindi non ho fatto molta fatica nell'interpretarlo; non mi sono ispirata a particolari attori anche se quando penso al ruolo del detective mi viene subito in mente Gary Oldman, che ha capacità di interpretare con umanità anche personaggi dalle tinte chiaroscure»

Il film, che ha un registro spiccatamente realistico, quasi documentaristico, ruota attorno al "destino" di una pistola, vero innesco della vicenda e di una serie di drammatici eventi, iscrivendo così Traffickers nel dibattitto tutt’ora accesissimo sull'uso delle armi da fuoco negli Stati Uniti: 
«Bisogna sradicare la mentalità, invalsa specialmente tra i più giovani, che le armi diano potere e autorità, e che siano… "cool". Non essendo nata negli Stati Uniti mi sembra assurdo il fatto che nei supermarket si possano comprare, ad esempio, delle mitragliatrici, e penso che ci sia un’assoluta necessità di stabilire un controllo sulla vendita delle armi. È un dibattito molto complicato perché una regolamentazione del genere, oltre a essere percepita da molti americani come una limitazione alla propria libertà, va anche contro potentissime lobby»

A riguardo della propria esperienza negli States, l’attrice racconta: 
«In America cinema e teatro vengono visti prevalentemente come un business e in second’ordine come forme d’arte. Non è facile affermarsi, nulla viene regalato e proprio per questo è un sistema che produce una forte consapevolezza del proprio valore».
Celeste Moratti attualmente è al lavoro su una rivisitazione dell’
Amleto a New York e sarà a breve coinvolta nel nuovo progetto di Sean Roberts, Cold Hands, storia di mafia ambientata a Philadelphia.