XXIV edizione
9/14 Dicembre 2014

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Verso le nozze d’argento


Con la vittoria sul filo di lana di
Black Sea diretto da Kevin Macdonald e interpretato da Jude Law (uscirà nelle sale italiane il 26 febbraio grazie alla distribuzione Notorious Pictures) e un premio speciale assegnato a Gabriele Salvatores nell'anno de Il ragazzo invisibile si è conclusa la XXIV edizione del Courmayeur Noir in Festival. Una serata finale ricca di ospiti e di sfaccettature all'insegna di tutti i colori del nero quella della premiazione culminata con la proclamazione del Leone Nero a Black Sea: dalla band "simenoniana" dei Bébé Donge con le loro canzoni di stralunata criminalità familiare a Maria Pia Calzone (icona di Gomorra e della nuova serialità arrembante), da Giorgia Wurth che ha tenuto a battesimo il primo torneo di tennis in tema (dal titolo Doppio Giallo) a Pietro Sermonti che il torneo l'ha vinto e che a Courmayeur ha portato con Marco Manetti la "web serie" Rex Undercover. Finale a sorpresa poi con la "prima" italiana del corto thriller a vocazione umanitaria di Federico Zampaglione (Remember) e l'anteprima internazionale del restauro d'autore di un capolavoro come Blade Runner - The Final Cut di Ridley Scott che tornerà nelle sale europee la prossima primavera.

«È stata un'edizione difficile quanto bella - dicono i direttori Giorgio Gosetti e Marina Fabbri - che resterà nel segno di grandi campioni del genere, da Jeffery Deaver a Carlo Lucarelli, da Dario Argento allo stesso Gabriele Salvatores, fino a Gianrico Carofiglio e Roberto Costantini, trionfatori al Premio Scerbanenco. Nonostante l'alto livello della competizione cinematografica, la conferma di una vitalissima scuola italiana del noir o la rivelazione di ottimi scrittori stranieri come gli svedesi Robert Karjel e Joakim Zander, è certamente la grande serialità televisiva ad aver fatto questa volta la differenza. Su questo tema abbiamo avviato una partnership con la Scuola Holden, alle grandi serie di Sky Atlantic - da
Fargo a Lilyhammer - abbiamo dedicato un posto d'onore, con Fox Crime abbiamo festeggiato dieci anni di collaborazione intensa. E alla fine, nel nome di Carlo Lucarelli, abbiamo condiviso con Sky Arte la nostra giornata conclusiva».

«Torneremo tra un anno dall'8 al 13 dicembre - prosegue Gosetti - per festeggiare i nostri venticinque anni di vita, una festa per le nozze d'argento che ci auguriamo abbia ancora Courmayeur - la nostra casa d'elezione - come inimitabile palcoscenico. Torneremo con molte novità e una fisionomia profondamente rinnovata perché il nostro festival vive nel segno dei tempi e deve rinnovarsi e ringiovanire sempre. Sappiamo che il tema dei finanziamenti pubblici e degli investimenti privati rimane un tasto dolente, specie per la cultura e lo spettacolo. Ma abbiamo fiducia nella lungimiranza della politica e nell'intelligenza delle imprese. Per questo abbiamo voglia di nuove sfide e crediamo nella forza del nostro marchio di qualità»
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