XXIV edizione
9/14 Dicembre 2014

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Il festival pronto alla battuta

Mancano ormai pochi giorni all’inaugurazione della XXIV edizione del Courmayeur Noir in Festival e la scena appare ormai pronta. "Non escludiamo novità e qualche colpo a sorpresa proprio in vista del traguardo - dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri - ma la fisionomia di questo Festival all’insegna del Doppio e della Paura appare ormai chiara in tutte le sue strutture portanti e non possiamo negare la nostra soddisfazione per un programma che si rinnova nella continuità".
Come da tradizione, l’occasione della presentazione del programma nella sede istituzionale della Regione Autonoma Valle d’Aosta permette di aggiungere tasselli e personaggi all’insegna dello spettacolo e dell’attrattiva. Mentre restano confermati tutti i titoli e i protagonisti già annunciati, ecco svelati alcuni segreti fin qui gelosamente custoditi: 

Musica in giallo e nero
Quest’edizione si aprirà con le ballate e l’ironia di Stefano Covri che, insieme a Fabrizio Canciani, è già stato la "voce in musica" del Noir e che questa volta ritorna con due interventi a sorpresa nella serata inaugurale e in quella dedicata alla Milano di Scerbanenco, giovedì 11 dicembre, il giorno del Premio Giorgio Scerbanenco - La Stampa.
E il Festival si chiuderà, sabato 13 dicembre, con lo psycho-rock della band dei BéBé Donge, un gruppo che, fin dal nome, si ispira ai romanzi di Georges Simenon. 

Io ho paura
Le conversazioni in palcoscenico
Grazie alla collaborazione con il magazine online 35mm, quest’anno ogni serata del Festival si aprirà con la partecipazione straordinaria di un personaggio dello spettacolo chiamato a raccontarsi rispetto al suo mestiere e al suo rapporto con il brivido. Martedì sera alle 21.15 salirà in palcoscenico Lucia Mascino, attrice amata dal teatro e dal cinema ma resa popolarissima dalla sua Mamma imperfetta creata su internet da Ivan Cotroneo. Con Lucia Mascino comincia a Courmayeur il festeggiamento di Officine Artistiche, la struttura di promozione dei talenti del cinema italiano che ha scelto il Noirfest per il primo brindisi ai suoi 10 anni di vita.
Nei giorni successivi - sempre alle 21.15 al Palanoir - protagonisti delle "Conversazioni in palcoscenico" saranno il regista Alessandro D’Alatri, la rivelazione dell’anno, Maria Pia Calzone, icona femminile di Gomorra-La serie e... un ospite segreto.

Il pubblico sceglie il Leone Nero
Quest’anno sarà il pubblico del Palanoir a decidere il massimo premio del Festival, il Leone Nero messo a disposizione dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta. Con un semplice coupon (nero per il SI, rosso per il NO) consegnato al termine di ogni proiezione dei film in concorso gli spettatori decreteranno il successo del loro film preferito. "Si tratta di un metodo semplice e diretto per sondare gli umori degli appassionati - dicono Gosetti & Fabbri - e ci piace che questo avvenga in un’annata in cui molti dei film selezionati arriveranno poi in sala con il marchio di qualità del Festival". La competizione per il Leone Nero diventa così una sorta di test sul futuro dei film nelle sale.

Colin Hanks star della TV noir
Figlio d’arte (suo padre, Tom Hanks lo ha tenuto a battesimo sul set di Music Graffiti nel 1996), Colin Hanks sarà presto la star televisiva dell’anno grazie alla sua formidabile interpretazione del poliziotto Gus Grimly nella prima stagione di Fargo, presto in onda su Sky Atlantic e in anteprima al Noirfest. Il pubblico conosce già Hanks per serie come Dexter o NCIS e film come Parkland di Peter Landesman o W di Oliver Stone. Ma la star americana accompagna a Courmayeur Fargo (creato dai fratelli Coen, in onda dal 16 dicembre su Sky Atlantic HD) e per questa serie riceve il Premio Vanity Fair - International Award for Cinematic Excellence la sera di venerdì 12 dicembre. E’ l'appuntamento di spicco di una spettacolare finestra sui nuovi linguaggi della fiction che vede a Courmayeur anche Lilyhammer (Sky Atlantic HD), The Blacklist (Fox Crime), ma anche la web serie Rex Undercover dei Manetti Bros. o i corti da brivido di Guido Manuli che al festival ha regalato l’immagine dell’anno.

Doppio Giallo
Brividi sul court del tennis
La due-giorni sportiva in onore di Alfred Hitchcock (ricordando Delitto per delitto e il nostro speciale Premio Chandler, consegnato nel 1999 a Farley Granger) si svolgerà venerdì e sabato presso i campi del Forum Sport Center grazie alla collaborazione della Società Sportiva Tennis Courmayeur. Appassionati, star del cinema, assi della racchetta, talenti di ogni genere si sfidano nel segno della sorpresa e del thrilling: tre round di shootout con abbinamenti a sorpresa, al meglio dei 5 tie break e una finale dall’esito imprevedibile. Ingresso libero per applaudire e fare il tifo.
Protagonista della giornata conclusiva del Noirfest, madrina dell'evento e concorrente di DOPPIO GIALLO: Giorgia Wurth, attrice, scrittrice e conduttrice. 
Si sfideranno accanto a lei, tra gli altri, i registi Luca Lucini e Giovanni Maderna, gli attori Luca Argentero, Laura Barriales e Pietro Sermonti, i campioni di tennis Vittorio Crotta e Giuseppe Marcora.

La splendida cinquina dello Scerbanenco
Quest’anno il Premio Giorgio Scerbanenco - La Stampa diventa maggiorenne e compie i suoi 18 anni nel mondo migliore, sfornando una delle più interessanti cinquine di finalisti di sempre. Dall’affermato Gianrico Carofiglio all’esordiente nel genere ma non nel romanzo Nicola Lagioia (entrambi pubblicati da Einaudi), al consolidato Roberto Costantini con l’ultimo capitolo della sua importante Trilogia del Male (Marsilio), alla spumeggiante ma sempre da brivido Marilù Oliva (Elliot) fino all’emergente e già sicuro di sé Romano De Marco (Feltrinelli), tutti gli scrittori dello Scerbanenco tengono alto il nome dell’autore che ha fondato il genere noir nel nostro paese. Ma insieme ne rappresentano efficacemente le anime più diverse.
Li incontreremo tutti a Courmayeur tra il 10 e l’11 dicembre.

In onore di tre maestri
A 100 anni dalla nascita del suo creatore e a 50 dalla sua realizzazione torna visibile il film che ha dato vita alla tradizione del thriller all’italiana. Grazie alla britannica Arrow Films e alla Cineteca Comunale di Bologna il festival è fiero di presentare la versione restaurata di Sei donne per l'assassino diretto da Mario Bava che sarà introdotto dal regista e "figlio d’arte" Lamberto Bava e dal critico Steve Della Casa. Insieme a loro il "Maestro del brivido" Dario Argento che, giovedì 11 dicembre alle ore 12 al Palanoir dialogherà insieme al critico Ranieri Polese sulla sua autobiografia Paura (Einaudi) e firmerà le copie del libro per gli appassionati.
Sabato 13 dicembre sarà invece la volta del Premio Oscar Gabriele Salvatores che viene premiato da noi per la fedeltà allo spirito del noir in tutta la sua carriera nell’anno in cui, miscelando thriller e fantasy, firma un gioiello del cinema avventuroso come Il ragazzo invisibile.