Abbiamo intitolato quest'edizione
del festival al tema del doppio, alla duplicità dei colori e delle suggestioni
che danno vita al fascino del mistero in tutte le sue forme: doppio come eterna
gara tra il noir e il giallo, appunto. Abbiamo chiesto al nostro noirista più
conosciuto, e vecchio amico del festival, Carlo Lucarelli, di chiamare a
raccolta alcuni scrittori di genere per discutere delle due anime del romanzo
criminale: il giallo dell'investigazione e il noir dell'angoscia di vittime e
carnefici. Non tanto per mettere in conflitto le due sfumature del genere e gli
scrittori che vi fondano le proprie storie, impresa insensata poiché, come
afferma lo stesso Lucarelli nella chiacchierata che segue, si tratta di due
lati della stessa medaglia o di due stili diversi dello stesso genere musicale.
La discussione, si auspica, serve a registrare piuttosto quale delle due anime,
nella scrittura di genere che oggi si pratica e si predilige, prevale, se ne
prevale una, oppure se lo sguardo contemporaneo sul crimine dei nostri
scrittori è perfettamente equilibrato tra la razionalità dell'indagine e
l'irrazionale discesa agli inferi della disamina psico-sociale del male.