Incontro con Gaetano Savatteri e Armando Caputo, Tommaso De Pace, Nicola Gratteri, Costanza Quatriglio, Carmelo Sardo
In collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e il Festival Trame
C'è un sud di strade sterrate, di case povere, di muli e asini, campagne e boschi senza legge, volti antichi e gesti feroci. È questo sud - Sicilia e Calabria, in particolare - che viene fuori dagli archivi dell'Istituto Luce. Un Meridione raccontato attraverso i suoi mali, dal 1947 in poi.
Il presente ci spiega che la soluzione non è mai semplice e che le mafie non sono soltanto prodotto dell'arretratezza, ma anche patologia della modernità. La 'ndrangheta ha lasciato i paesi poveri della Calabria, i boschi dell'Aspromonte, si è insediata nel cuore industriale e produttivo dell'Italia: Lombardia, Piemonte, Emilia.
Per questo "Trame, Festival di libri sulle mafie", nato cinque anni fa a Lamezia Terme, promosso e organizzato dall'Associazione Antiracket di quella città, si spinge fino a Courmayeur e, grazie alla collaborazione con il Noir in Festival e l'Istituto Luce Cinecittà, organizza una giornata per parlare delle mafie, dei mafiosi: un'anatomia dell'industria del crimine che serve proprio a costruire ponti tra sud e nord, paralleli e contrapposti alle oscure trame mafiose che strozzano l'Italia.
"Trame, il sud in bianco e nero" diventa così un appuntamento per ricostruire il nostro passato recente, per affondare nelle radici del male italiano, per trovare antidoti di conoscenza al contagio mafioso. Voltarsi indietro per scoprire, in questi fotogrammi sgranati, segnati dal tempo, un patrimonio eccezionale di documenti visivi che ricostruiscono la parte oscura dell'Italia, le cose che sapevamo, ma anche quelle che abbiamo ignorato. La prova che spesso viviamo in un Paese immemore che, per comodità o per distrazione, preferisce dimenticare, imparando poco dai propri errori e dalle proprie ingenuità.
Dagli archivi dell'Istituto Luce emerge un patrimonio eccezionale, di cronache, approfondimenti, documenti visivi che ricostruiscono la parte oscura dell'Italia, che in questo caso coincide con una parte - la peggiore - della sua parte più negletta, quel sud che da questione sociale si è via via trasformata in dimensione irredimibile.
Testo di Gaetano Savatteri (direttore di "Trame, Festival di libri sulle mafie").