Nel cuore di una fredda notte di
dicembre una barca scivola sulle acque della Senna e si arena sotto le finestre
della polizia criminale parigina: 36, Quai d'Orsay. Natale non è lontano, ma il
contenuto dell'imbarcazione è tutt'altro che magico: avvolto da un sudario
bianco vi è il corpo di una giovane donna senza identità. Jo Desprez, capo
della polizia e responsabile delle indagini è coinvolto anche sul piano
personale: l'unico indizio ritrovato sulla vittima è il biglietto da visita di
un famoso profumiere di Parigi, caro amico di Jo. La macabra messa in scena
preannuncia altre morti, e infatti altri omicidi cruenti si ripetono con le
stesse modalità: identica è la bellezza delle sfortunate e identico il luogo
del ritrovamento, la Senna. Uno dei simboli del romanticismo di Parigi si
trasforma in un metaforico fiume Stige, e alla polizia spetta il compito di
fermare il macabro Caronte, restituendo alle fredde acque la loro famosa luce.
Ingrid Astier (1976, Clermont-Ferrand),
originaria della Borgogna dove trascorre l'infanzia, oggi vive a Parigi vicino
alla Senna. Per lei scrivere è un lavoro impegnativo e sconfinato, quasi una
professione di fede. Ogni libro le richiede tre anni di ricerche quasi
etnografiche, tra i poliziotti della fluviale parigina, i barboni dei
lungosenna, i clan dei pescatori di fiume, le gang delle periferie. Il
risultato sono personaggi vivi alla maniera di Simenon e una scrittura da
romanzo al quadrato. Con il suo primo romanzo, Omicidi sulla Senna, si
aggiudica nel 2010 il Grand Prix Paul-Féval de litterature populaire, il Prix
Polar en plein coeur, il Prix Lafayette e il Prix de la Goutte de sang. I
successivi Angle mort e Petit éloge de la nuit sono entrambi
pubblicati, come il primo, nella prestigiosa Série noire di Gallimard.
PROGRAMMAZIONE
10/12/2014 h 11:00: Jardin de l'Ange presenta John Vignola
|