Per la prima volta Dario Argento racconta se stesso in un libro: le sue passioni, i suoi amori, le sue paure. Una "autobiografia horror", dove a fianco della figura del grande regista s'intravedono le inquietudini di un uomo schivo, innamorato del cinema e della vita. Un artista irregolare, che imprigionando i suoi personali demoni nella macchina da presa è riuscito a raccontare gli incubi di tutti noi.
Dario Argento (Roma, 1940), inizia a collaborare nel 1957 con alcuni giornali, «L'araldo dello spettacolo» e «Il giornale dello spettacolo» occupandosi, di teatro, di cinema, di musica. Nelle sue recensioni si schiera nettamente a favore del cinema di genere, soprattutto western e thriller, in aperta rottura con la critica ufficiale. Quattro anni dopo comincia a lavorare presso «Paese sera», partendo dalla tipografia, fino ad arrivare a scrivere, in qualità di critico, per rubriche di cinema e spettacolo. Prima di passare alla regia, collabora a numerose sceneggiature tra le quali quella di C'era una volta il West(1968). Nel 1970 dirige la sua opera prima, L’uccello dalle piume di cristallo, che viene proiettata in alcune sale di Torino e Milano con risultati deludenti. Tuttavia dopo alcuni giorni c'è una inaspettata inversione di tendenza, il film sembra fare presa sul pubblico, tanto da diventare, in breve tempo, un buon successo commerciale, raggiungendo un incasso record per l'epoca, di oltre un miliardo di lire. Grazie a quel successo realizza Il gatto a nove code (1971), Quattro mosche di velluto grigio (1971) e Le cinque giornate (1974). È il 1975 quando Profondo rosso, film-evento con il quale raggiunge uno dei momenti più alti del suo cinema e della sua carriera. Nel dicembre dello stesso anno, la colonna sonora di Profondo rossocomposta ed eseguita dai Goblin e Giorgio Gaslini, diventa l'hit più venduta in Italia. L'anno seguente gira per la prima volta un horror, Suspiria. Il film incassa, solo in Italia, oltre tre miliardi di lire e gli procura molta fama all'estero, soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone. Nel 1978 è tra i produttori di Zombi dell'amico George A. Romero con il quale firma Due occhi diabolici (1990). Nel 1992 dirige la figlia Asia in Trauma. Una collaborazione che prosegue con La sindrome di Stendhal (1996), Il fantasma dell'Opera (1998), La terza madre (2007) eDracula (2011), vero e proprio esordio nel 3-D. Collabora con John Carpenter e John Landis alla serie Masters of Horror (2005-2006), dirigendo i due episodi Jenifer ePelts. Da poco è terminata la campagna di crowdfunding per il nuovo film, "The Sandman" con Iggy Pop.
PROGRAMMAZIONE
11/12/2014 h 12:00: PalaNoir 2 presenta Ranieri Polese
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