Spagna, 2012, 83', Blue-Ray, colore, b/n
regia
Oskar Alegría
sceneggiatura
Oskar Alegría
fotografia
Oskar Alegría
montaggio
Oskar Alegría
suono
Abel Hernández
produttore
Oskar Alegría
produzione
Emak Bakia films
Plaza Merindades 3-ppal izda, Pamplona, Spain
Un originale quanto inclassificabile documentario alla ricerca della villa nei pressi di Biarritz, nel sud est della Francia, filmata da Man Ray nel suo celebre cinepoema del 1927, Emak Bakia (espressione basca per dire "Lasciami solo"). Il regista Oskar Alegría si lascia guidare dal caso in un viaggio alla ricerca della villa, di cui conosciamo solo l'immagine delle sue porte e di due pilastri, e del senso del titolo: si riferiva al nome della casa? Era l'incisione di una tomba? Dell'edificio non c'è alcuna traccia negli archivi, e nessuno oggi ricorda il luogo. Alla fine, le deviazioni lungo la strada, gli incontri particolari, le storie affascinanti e misteriose, renderanno il viaggio più importante della meta.
«Sono un giornalista. Ma in questo progetto ho voluto uccidere il giornalista. Ho voluto essere un'altra persona: più poetica, più creativa. Penso che nella nostra vita, tutti dobbiamo fare qualcosa come Emak Bakia». [Oskar Alegría]
Oskar Alegría inizia a lavorare come reporter a Madrid per i notiziari di Canal+ e CNN+. Dal 2002 scrive dei diari di viaggio per il supplemento di «El País», «El Viajero». Per la ETB (televisione basca) dirige la serie di documentari sulla cucina basca, Maestros de la cocina vasca e nel 2011 realizza il cortometraggio Architecture et Nourriture. Presso l'Università Navarra insegna sceneggiatura del documentario. Inoltre è autore di un progetto fotografico intitolato Las ciudades visibles.
2012 La casa Emak Bakia (doc)