Svezia, 2012, 99', DCP, colore
regia
Agneta Fagerström Olsson
sceneggiatura
Lars Bill Lundholm
Peter Birro
tratto dal romanzo
The Troubled Man - L'uomo inquieto
di Henning Mankell
fotografia
Erik Molberg Hansen
montaggio
Håkan Karlsson
musica
Fläskkvartetten
suono
Jonas Jansson
scenografia
Elle Furudahl
costumi
Sanna Ekström Forssberg
Costume Krister Henriksson
Lehna Edwall
interpreti
Krister Henriksson (Kurt Wallander)
Len Cariou (Steven Atkins)
Charlotta Jonsson (Linda Wallander)
Leonard Terfelt (Hans von Enke)
Signe Dahlkvist (Klara Wallander)
Marika Lindström (Louise von Enke)
Sten Ljunggren (Håkan von Enke)
Peter Andersson (Sten Nordlander)
Ingvar Hirdwall (Lundberg)
Lo Kauppi (Ytterberg)
Douglas Johansson (Martinsson)
Mats Bergman (Nyberg)
Fredrik Gunnarson (Svartman)
Marianne Mörck (Ebba)
Sven Ahlström (capo della polizia Mattson)
Sten Elfström (Erik Engelbrekt)
produttore
Malte Forssell
Jon Mankell
produzione
Yellow Bird
coproduzione
ARD Degeto
TV4
Film I Skåne
Ystad Österlen Filmfond
vendite internazionali
Zodiak Rights
115/123 avenue Charles de Gaulle, 92200 Neuilly, France
Tel. +33 153 109488 - fax. +33 153 109451
Nel 1982, al culmine della guerra fredda, un sottomarino russo invade le acque territoriali svedesi. A tanti anni di distanza, un pescatore trova in mare il cadavere di un sub. Questa scoperta riporta alla luce la vicenda del sottomarino. La morte del sub sembra coinvolgere alte cariche politiche e documenti segreti. Ma non solo. Nella vicenda sembra avere un ruolo anche il futuro suocero della figlia del commissario Kurt Wallander, diventato da poco nonno. Håkan von Enke, un alto ufficiale della Marina svedese in pensione, scompare improvvisamente. E Wallander durante la sua indagine non ufficiale scopre una serie di operazioni sotto copertura e di spionaggio durante la Guerra Fredda che coinvolgono proprio Håkan von Enke. Per Wallander, in questo espisodio finale della serie scritta da Henning Mankell, si pone la questione più complessa: la verità o la famiglia?
«Per molti versi è un film diverso. Non è il solito crime. Una sfida e una cosa eccitante è anche dovuta al fatto che la trama si svolgesse tra Stoccolma e il suo arcipelago, un territorio nuovo per Wallander. Per me è stato importante, inoltre, mostrare la relazione con la sua famiglia e con i suoi parenti. Con la nipotina, Wallander scopre emozioni che non ha mai provato per sua figlia, qualcosa del quale si pente, ma che accetta». [Agneta Fagerström Olsson]
Agneta Fagerström Olsson, regista, sceneggiatrice e produttrice, studia alla Scuola di Cinema di Stoccolma. Divista tra serie televisive, film a soggetto e documentari, nel 1986 scrive e dirige per la televisione, Seppan, e, insieme a John O. Olsson, il documentario Hårga. Due anni dopo esordisce alla regia di un lungometraggio con Hjälten (The Hero), di seguito torna al documentario con Här har inte ens Ernst Rolf Spelat (1989). Nel 1991 dirige Sista vinden från kap horn (Ikaros TV award). Il 1992 è l'anno del suo secondo lungometraggio, Kärlekens himmelska helvete (Magic Stronger Than Life). Tre anni dopo realizza per la televisione Hammarkullen (Prix Italia, Ingmar Bergman award, Prix Iris). Nel 2000 è la volta di Knock Out (Nordic Film Award). L'anno seguente riceve ancora dei premi (Prix Europa, Prix Iris) per la serie tv Den förste zigenaren i rymden (The First Gypsy in Space). Contemporaneamente scrive e dirige sempre per la televisione Kniven i hjärtat. Nel 2006 realizza il terzo lungometraggio, Järnets änglar (Black Island Sisters). Tre anni dopo l'incontro con Wallander: Skytten (The Sniper) e Dödsängeln (Angel of Death), mentre nel 2011-2012 realizza tre film tv della serie scritta da Liza Marklund con protagonista la reporter di cronaca nera, Annika Bengtzon.
2006 Järnets änglar (Black Island Sisters)
2000 Knock Out
1992 Kärlekens himmelska helvete (Magic Stronger Than Life)
1990 Vi ses i Krakow (See you in Cracow, cm)
1989 Här har inte ens Ernst Rolf Spelat (doc)
1988 Hjälten (The Hero)
1986 Hårga (doc)