XXIII edizione
10/15 Dicembre 2013

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Il gigante sfregiato [Newton Compton]

Il gigante sfregiato, romanzo apparentemente lontano dalle atmosfere dei suoi film, ha come protagonista l’investigatore privato Max Mariani. «Questo è il mio primo romanzo - dice Vanzina -. Ho scritto tanto, nella mia vita; più di cento film, circa duemila articoli, una commedia teatrale, cinque libri di cronaca, personale e sociale. Ma non avevo mai trovato l’ispirazione sincera e il passo giusto per affrontare il romanzo. Poi, circa un anno fa, una mattina mi sono svegliato con una trama in testa. Mai avrei pensato di scrivere un hard boiled, anche se è un genere che adoro». Mariani è un ex avvocato dei Parioli, armato soprattutto di grande intuito, che si muove senza troppi problemi a bordo della sua Porsche, tra litri di alcool e prostitute di alto bordo. Destreggiandosi con naturalezza in mezzo a manager e loschi personaggi dei bassifondi, il romanzo è non solo la storia di un rugbista e di una bionda, ma è l’affresco di una Roma estrema, raccontata nei suoi quartieri di lusso, come nelle sue periferie più emarginate. «È una detective story che deriva direttamente dai romanzi di Chandler. Il protagonista è un tipico investigatore privato, ha avuto una sofferenza d’amore che lo ha reso misogino, e si confronta con un universo dove le donne fatali sono le classiche donne fatali. E tutti questi elementi, invece di galleggiare nell’humus di Los Angeles, galleggiano in una Roma desolata». Una Roma insopportabile solo all’apparenza: «Come scrisse Flaiano tanti anni fa, i difetti di Roma cominciano a piacermi. Meglio i difetti vitali di Roma che i pregi asfittici di altre capitali».

Enrico Vanzina, nato a Roma nel 1949 e primogenito di Stefano Vanzina (Steno), insieme al fratello regista Carlo, a partire dagli anni Ottanta, ha scritto alcune delle più importanti commedie cinematografiche italiane, riuscendo a raccontare come pochi altri il cambiamento dei costumi e della morale nel nostro paese. Nel 1976 esordisce come sceneggiatore in Luna di miele in tre, diretto dal fratello Carlo. A lui si devono film che in seguito diventano dei veri e propri cult, e che sbancano nei botteghini a partire da Febbre da cavallo (1976), e poi Sapore di mare (1983), i film con Jerry Calà, Diego Abatantuono Renato Pozzetto e Enrico Montesano, Via Montenapoleone (1986), Yuppies (1986), fino ai più recenti, che seguono sempre lo stesso filone, Mai Stati Uniti (2013) e Sapore di te (2014). Al mestiere di sceneggiatore, Vanzina accosta da sempre altre forme di scrittura: dal teatro, ai libri di cronaca, agli articoli che da diversi anni scrive per il «Corriere della Sera» e per «Il Messaggero».

Il gigante sfregiato: le indagini del detective Mariani, Newton Compton, Roma, 2013
Una famiglia italiana, Mondadori, Milano, 2010
Commedia all'italiana: ritratto di un paese che non cambia, Newton Compton, Roma, 2008
La Vita è buffa, Gremese Editore, Roma, 2000
Colazione da Bulgari, Salerno, Roma, 1996
Le finte bionde, Mondadori, Milano, 1986


PHOTOGALLERY HIGH RES


PROGRAMMAZIONE

14/12/2013 h 17:00Jardin de l'Ange
Presenta Steve Della Casa