Dopo La valle delle farfalle, la vera storia di «un poliziotto proveniente dall'Italia del Sud che entra nella Squadra Narcotici e lavorando sotto copertura, dimostra l’amore che prova per il suo Paese», Nicola Longo dà alle stampe Poliziotto, un testo che nasce dall’incontro con Federico Fellini. Scritto nel 1981, il libro rivela come Fellini avesse l’intenzione di lavorare a un film poliziesco, ed è il racconto di un progetto che, a causa di divergenze con la produzione, non è mai stato realizzato. «Federico Fellini tentò di girare La Mala Vita - spiega oggi Longo - ma non pensava a una crime story in senso classico. Voleva facce, ambienti, paesaggi». Una storia tenuta nel cassetto per più di vent’anni, e che vede la luce solo ora, Poliziotto è una pre-sceneggiatura e una sorta di dialogo tra il maestro del cinema italiano e il suo "poeta con la pistola" (questo il nome che Fellini diede a Longo), che traccia un quadro nitido della criminalità romana degli anni Settanta e Ottanta. «Si tratta di un lavoro che tengo nel cassetto da oltre venti anni. Sono molti gli editori e i registi che, nel tempo, mi hanno chiesto di poterne fare un libro o un film, ma dopo la morte di Fellini non ho mai ritenuto importante farlo fino a quando, qualche mese fa, seguendo le vicende del nostro Paese e ascoltando gli studenti universitari e gli adolescenti, mi sono reso conto di quanto spesso siano sempre più i "criminali" a diventare i modelli prediletti da queste nuove generazioni».
Nicola Longo, nato in Calabria, nella piana di Gioia Tauro, è entrato in polizia grazie al pugilato ed è diventato poliziotto sotto copertura, collaborando con la DEA e con l’Fbi. È riuscito a infiltrarsi nella criminalità organizzata marsigliese, compiendo un'operazione leggendaria che ha portato allo smantellamento dei laboratori di Marsiglia e all’arresto di Jack Masia, il boss corso-marsigliese che per lunghi anni aveva dominato su scala mondiale il traffico dell’eroina. Diversi film polizieschi, realizzati in Italia negli anni Settanta e Ottanta, furono ispirati al suo personaggio. Tra questi va ricordata la serie di film interpretati da Tomas Milian nel ruolo del maresciallo Nicola Gilardi. Rimasto gravemente ferito in un conflitto a fuoco nel 1978, durante la convalescenza Longo ha scritto una favola sulla prevenzione della droga che ha ottenuto un discreto successo e, soprattutto, l’interessamento di Tonino Guerra che lo ha sollecitato a proseguire la carriera di scrittore. Ha lasciato la Polizia di Stato nel 2004 con il grado di commissario per insegnare Tecniche Avanzate d’Investigazioni alla Sapienza di Roma e far parte del comitato scientifico dell’Università degli Studi de L’Aquila nella facoltà di Scienze delle Investigazioni.
Poliziotto, Castelvecchi, Roma, 2013
La valle delle farfalle, Koinè, Roma, 2007