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Il respiro della cenere [Garzanti]
«I reportage che ho fatto nella mia vita mi hanno aiutato molto nella scrittura, dandomi informazioni sul materiale che trattavo nei libri. Col tempo ho cambiato metodologia: oggi scrivo a grandi linee la struttura e una sinossi molto dettagliata, e poi vado nei luoghi in cui la storia è ambientata. Si crea, così una alchimia molto interessante. In pratica mi autocommissiono dei reportage. In questo nuovo romanzo ho attinto alla mia vita privata, in quanto la mia donna è giapponese. La storia è quella di un occidentale affascinato dalla millenaria cultura nipponica, e quella di una giapponese che si rende ben conto che di samurai e geishe non c’è più traccia». Protagonista del romanzo è l’ispettore Olivier Passan, che investiga su Patrick Guillard, ermafrodita abbandonato dalla madre alla nascita. Passan è certo che sia lui il serial killer che sta terrorizzando Parigi, ma a parte pochi indizi e il suo intuito, non ha prove per incastrarlo. E in più Guillard, ispirato dalla leggenda mitologica dell’Araba Fenice, decide di darsi fuoco. La soluzione del mistero è nelle mani di Naoko, l’ex compagna (e madre dei figli) di Passan, fuggita in Giappone con le risposte che l’ispettore sta cercando.
Jean-Christophe Grangé è il re del thriller francese, ma è anche uno sceneggiatore e produttore di successo. I suoi romanzi hanno ampliato i confini del thriller tradizionale, sono stati tradotti in tutto il mondo (in Italia da Garzanti) e venduti in milioni di copie. Dopo aver studiato Lettere alla Sorbona, incomincia a lavorare nella pubblicità: «Non è stata una esperienza molto felice - ha detto Grangé - Il mondo del lavoro era molto diverso da come me lo aspettavo, regnava lo spirito borghese. Ma grazie a questo impiego ho conosciuto alcuni fotografi che mi hanno chiesto di scrivere dei testi per le loro opere. In questo modo ho iniziato a fare il reporter, e ho capito che poteva diventare il mio mestiere. Sono stato reporter free lance per dieci anni. E sono diventato scrittore grazie al mio fotografo che, durante i viaggi in aereo, leggeva tantissimi gialli. Ho iniziato ad appassionarmi al genere, e dopo aver realizzato un reportage sulla migrazione delle cicogne, ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo, Il volo delle cicogne». La lunga carriera di reporter che lo ha portato in tutto il mondo, dalla Birmania al Polo Nord, passando per la Nigeria e la Mongolia, perciò, si è rivelata una fonte d’ispirazione fondamentale, fornendo spunti realistici nei suoi libri, sia a livello di ambientazione sia per il contesto scientifico in cui si svolge la trama. La sua immaginazione sembra non avere limiti ed è proprio in questo che consiste la ricchezza dei suoi romanzi. Ed è attraverso tale infinita immaginazione che Grangé concepisce complessi intrighi e personaggi folli. I suoi libri spesso sono stati portati sul grande schermo. I fiumi di porpora ha vinto il premio Grinzane Cinema 2007 per il miglior libro da cui è stato tratto un film per la regia di Mathieu Kassovitz, con Jean Reno e Vincent Cassel. Oltre a questo titolo, la sua filmografia comprende, tra l’altro, nel 2001 Vidocq (sceneggiatura) di Pitof, con Gérard Depardieu, Guillaume Canet, Inés Sastre, nel 2005 L'impero dei lupi (romanzo e sceneggiatura) di Chris Nahon, con Jean Reno, nel 2006 L'eletto (da Il concilio di pietra) di Guillaume Nicloux, con Monica Bellucci, Catherine Deneuve, Moritz Bleibtreu, nel 2011 Switch (sceneggiatore e produttore) di Frédéric Schoendoerffer, con Eric Cantona, e nel 2013 La marque des anges - Miserere (dal romanzo) di Sylvain White, con Gérard Depardieu.
Kaïken, Albin Michel, Parigi; Il respiro della cenere, Garzanti, Milano, 2013
Le passager, Albin Michel, Parigi, 2011; Amnesia, Garzanti, Milano, 2012
La forêt des Mânes, Albin Michel, Parigi, 2009; L'istinto del sangue, Garzanti, Milano, 2010
Miserere, Albin Michel, Parigi, 2010; Miserere, Garzanti, Milano, 2009
Le serment des limbes, Albin Michel, Parigi, 2007; Il giuramento, Garzanti, Milano, 2008
La ligne noire, Albin Michel, Parigi, 2004; La linea nera, Garzanti, Milano, 2005
L'empire des loups, Albin Michel, Parigi, 2003; L'impero dei lupi, Garzanti, Milano, 2004
Le concile de pierre, Albin Michel, Parigi, 2000; Il concilio di pietra, Garzanti, Milano, 2001
Les rivieres pourpres, Albin Michel, Parigi, 1998; I fiumi di porpora, trad. Idolina Landolfi, Garzanti, Milano, 1999
Le vol des cicognes, Albin Michel, Parigi, 1994; Il volo delle cicogne, Garzanti, Milano, 2000
Traduzione simultanea di: Cristina Dall'Oglio
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PROGRAMMAZIONE
14/12/2013 h 16:00: Jardin de l'Ange Presenta Sebastiano Triulzi
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