In una Milano avvolta dalla nebbia, nel febbraio del 1958, in uno degli inverni più freddi del secolo, negli stessi giorni in cui grazie alla legge Merlin venivano chiusi i bordelli, si intrecciano le storie dell’avvocato Greta Morandi, tanto spavalda in tribunale quanto insicura e debole in amore, con una pletora di personaggi capitanati da Mario Longoni, per tutti Marlon: ex pugile, ex partigiano, proletario, comunista, col pallino di Lascia e Raddoppia, di professione detective. Il romanzo si apre sulla porta dello studio della Morandi, dove si presenta Iole, bella e bionda come Brigitte Bardot, animata dal desiderio di vendicare la morte del suo amante. «In Marlon - dice Maimone - c'è un po' di Nick Martello, di Pepe Carvalho e, soprattutto, di Philip Marlowe. Da lì sono partiti gli altri personaggi, e tutta la città che gli ruota intorno. Io amo molto Milano l'ho sempre vissuta come fosse la mia città. Mi parla e ho sempre voluto parlare di lei. Oggi questa città attraversa un momento così buio, che forse è ora di rivendicare l’orgoglio milanese e cercare un riscatto. Milano è una città che ti accoglie e ti conquista con una passione sotterranea di cui non ti accorgi, con tanti piccoli dettagli che poco a poco ti lavorano dentro. Se guardi Milano ad altezza suolo è brutta. Se alzi gli occhi ti accorgi che i suoi palazzi vecchi, in alto, sono bellissimi». Erica Arosio, ha invece puntato l’attenzione fuori dal capoluogo lombardo: «Desideravamo mescolare giallo e feuilleton, quindi era essenziale sviluppare la componente avventurosa. Non volevamo ci accusassero di aver solo scritto cinquecento pagine su Milano».
Erica Arosio, nata a Milano, dopo essersi laureata in Filosofia alla Statale ha collaborato con «La Repubblica», «Il Giorno», «Cineforum», «Rockerilla», «Segnocinema» e curato per molti anni la rubrica cinema di Radio Popolare. Oggi scrive per il settimanale «Gioia», occupandosi di cultura e spettacolo.
Giorgio Maimone, nato in provincia di Varese, è stato caporedattore del «Sole24Ore» e animatore di «Bielle», sito dedicato alla canzone d’autore.
Hanno iniziato a collaborare lavorando su L’uomo sbagliato, il precedente romanzo di Erica Arosio, con Maimone nelle vesti di editor, mentre Vertigine: l'ombra oscura del passato, hanno deciso di scriverlo a quattro mani. «Abbiamo usato un metodo marxista: prassi-teoria-prassi - ha detto Maimone -. Scrivevamo, discutevamo su quello che avevamo scritto, e lo riscrivevamo da capo, scambiandoci fotografie e visitando insieme i luoghi dove si svolgevano i fatti».
Erica Arosio
Vertigine: l'ombra oscura del passato, Baldini & Castoldi, Milano, 2013
L'uomo sbagliato, La Tartaruga, Milano, 2012
Marilyn Monroe, Multiplo, Milano, 1989
Giorgio Maimone
Vertigine: l'ombra oscura del passato, Baldini & Castoldi, Milano, 2013