Se trovo il coraggio parte da lontano. Da una festa della buona borghesia torinese, agli inizi degli anni Ottanta, tornata a divenire presente a causa di un articolo di cronaca. Il protagonista del libro, Matteo, un uomo di quarantasette anni con una ex moglie e due figli, a quella festa c’era. È si trova costretto a tornare indietro con la memoria, a quellanotte che gli ha cambiato la vita. La notte in cui un ragazzo e una ragazza, Elen e Luca, scomparvero nel nulla. Il primo per riemergere il giorno dopo assassinato con un colpo di pistola alla testa, la seconda senza lasciare più traccia. L'anno era il 1980 e la festa precedeva, metaforicamente e non, la marcia dei 40mila, simbolo della fine degli anni Settanta.
Dario Buzzolan (Torino, 1966) si è laureato in filosofia teoretica con Gianni Vattimo. Nei suoi romanzi cambia spesso registro e sperimenta generi diversi. Tra i diversi titoli pubblicati, ricordiamo Per non dimenticare (con cui ha vinto il Premio Calvino) e I nostri occhi sporchi di terra (entrato nella dozzina degli autori candidati al Premio Strega). Ha curato, tra l'altro, le edizioni italiane di testi di Aumont, Chion, Jousse, Gaudreault, Vanoye, e di Mark Twain del quale ha tradotto Seguendo l'equatore. Scrittore teatrale e autore di diversi saggi di critica cinematografica, è consulente del Festival Internazionale del Film di Roma e collaboratore di «Repubblica» e «Linus». Ha condotto, per la televisione, il programma Anni Luce, in onda su La7 ed è autore di Agorà, in onda su Rai 3.
Se trovo il coraggio, Fandango Libri, Roma, 2013
I nostri occhi sporchi di terra, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2009
Favola dei due che divennero uno, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2007
Tutto brucia, Garzanti, Milano, 2003
Non dimenticarti di respirare, Mursia, Milano, 2000
Dall'altra parte degli occhi, Mursia, Milano, 1999
George A. Romero. La notte dei morti viventi, Lindau, Torino, 1998